giovedì 10 aprile 2014

TERME: PIEMONTE - REGIE TERME ACQUI

Le sorgenti termali acquesi – quella della “Bollente” che sgorga a 75° C nel cuore della città e quelle, un po’ meno calde (50°C circa) che nell’ Oltre Bormida danno vita al piccolo lago delle “Antiche Terme” – risalgono rapidamente, senza aver il tempo di raffreddare, attraverso faglie – ossia fenditure della crosta terrestre – da grandi profondità, dove in rapporto al cosiddetto gradiente geotermico e alla probabile vicinanza della massa magmatica hanno
acquisito l’alta temperatura che li contraddistingue.
In realtà si tratta di acque pluviali che penetrando lentamente nell’ arco di 60 o 70 anni attraverso il sottosuolo acquese si sono arricchite di minerali, principalmente quelli rilasciati dai vasti depositi salini di quel braccio di mare che un tempo occupava l’area dell’attuale Pianura Padana. Perciò le nostre sorgenti sono comunemente considerate sotto il profilo della composizione chimica, oltre che sulfuree, soprattutto salsobromojodiche: definizione questa che evidenzia elementi tipici anche dell’acqua marina.
Si può affermare , oggi come ieri, che i fanghi e i bagni praticati alle Terme di Acqui posseggono proprietà antalgiche e miorilassanti che ne promuovono l’impiego nell’ artrosi primaria e secondaria, nelle fibromialgie, nelle periartriti, nelle tendiniti; allo stesso modo le varie cure inalatorie (inalazioni, aerosol, humage, nebulizzazioni) e le insufflazioni tubo-timpaniche grazie ai loro effetti espettoranti antiflogistici, di rinforzo immunitario sono indicate nel trattamento di riniti, sinusiti e faringiti croniche semplici e ostruttive; le irrigazioni vaginali svolgono un importante ruolo antiflogistico nelle vaginiti croniche e atrofiche e nelle varie forme di sclerosi dolorose pelviche; e, ancora, il ciclo dell’ idroginnastica vascolare si utilizza per curare linfodemi, postumi flebitici, in generale le manifestazioni cliniche dell’insufficienza venosa cronica.
Infine tra le ultime, ma non meno importanti applicazioni termali acquesi bisogna ricordare quelle nell’ ambito della riabilitazione motoria, sia essa conseguente ad incidenti sul lavoro, automobilistici o a traumi sportivi, e quelle medico-estetiche per il corpo e il volto.


Fonte: www.terme.info

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