Il
termine “tisana”
è usato genericamente per indicare le tre diverse modalità di
preparazione di una delle bevande più consumate e popolari al mondo.
La
tisana si può ottenere per:
- infusione
- decozione
- macerazione
L’infuso
si realizza versando acqua bollente su una miscela di fiori, foglie e
parti erbacee di una pianta. Pochi minuti di riposo, rimestando di
tanto in tanto, e la bevanda è pronta.
Il
decotto,
diversamente dall’ infuso, viene preparato portando ad ebollizione
le parti più dure delle piante, ovvero corteccia, legno, semi e
radici opportunamente tagliate. Dopo aver messo la miscela in acqua
fredda, si porta a ebollizione il tutto lasciando sobbollire per una
manciata di minuti. Prima di filtrare e bere, anche in questo caso, è
consigliabile che la miscela riposi per qualche minuto. Osservando
questa accortezza, infatti, si ha possibilità di giovare più a
fondo dei principi attivi contenuti nelle piante.
Il
macerato,
infine, si ottiene mettendo le erbe in acqua fredda, meglio se in un
contenitore di vetro ben tappato, e facendo riposare il tutto per un
periodo di tempo consigliato dall’erborista. Quali gli errori da
evitare nel fare una tisana
Per
beneficiare al meglio dei principi attivi contenuti nelle piante è
bene tenere presente alcuni semplici suggerimenti.
Per la
preparazione del macerato mai mettere in posa le piante medicinali in
contenitori metallici. I materiali consigliati per questo tipo di
procedimento sono la porcellana o la ceramica. Entrambe devono essere
smaltate e senza piombo.
Gli
infusi e i decotti, invece, conservano tutta la loro efficacia solo
se preparati poco prima di essere consumati.
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