lunedì 5 maggio 2014

DIFFERENZA TRA TISANE ACQUISTATE IN ERBORISTERIA O NEI SUPERMERCATI

La tisana comprata in erboristeria può essere realizzata con erbe fresche o secche. E ciascuna delle erbe usate è spezzettata in piccole parti. Il grado di sminuzzamento è fondamentale perché influisce sull’efficacia della tisana. Più il taglio delle piante è regolare, più è facile beneficiare dei principi attivi in esse contenuti. Altro fattore importante è l’omogeneità delle erbe. Tutte le
sostanze devono essere presenti in egual misura e non possono superare complessivamente il numero di cinque, pena l’inibizione degli effetti benefici sprigionati. Le erbe hanno infatti il potere di interagire e influenzarsi. Motivo per cui non si possono mescolare più di cinque erbe e non si possono mettere insieme le parti dure delle piante, come le radici, i semi, la corteccia o il legno con quelle tenere quali fiori, foglie e parti erbacee. Ignorare l’equilibrio esistente tra le piante e le loro componenti vuol dire generare rallentamenti nell’azione del processo terapeutico desiderato.
Nei supermercati la tisana è confezionata in bustine-filtro. Comode sì, ma secondo gli esperti, molto meno efficaci dei preparati venduti in erboristeria. Le bustine filtro contengono erbe meno pregiate delle pozioni di erbe vendute sfuse. Questo perchè le piante, prima di essere confezionate e messe in bustina subiscono diversi processi di frantumazione che comportano la perdita di principi attivi. Il consumatore deve quindi sapere che per gustare semplicemente una buona bevanda può acquistare le bustine filtro, ma se ciò che desidera è aiutare il proprio organismo sfruttando le qualità curative delle piante dovrebbe acquistare fiori e foglie sfusi, confezionati in estemporanea in erboristeria.

Nessun commento:

Posta un commento