domenica 15 giugno 2014

SPORT ESTREMI: L'ARRAMPICATA

"l'arrampicata"
L'arrampicata può essere definita come la salita di un ostacolo, sia esso una parete rocciosa, naturale espressione e terreno preferito su cui l'arrampicata si è sviluppata in tutte le sue forme, sia esso un sasso, un pannello artificiale o una qualsiasi struttura urbana. Il
percorso effettuato durante un'arrampicata viene detta via d'arrampicata.
Detta anche lead, si effettua su "vie" che aumentano di difficoltà progressivamente fino a raggiungere gradi di difficoltà al limite delle capacità umane. Ad ogni presa viene assegnato un punteggio progressivo e ha tre valori: - se viene solo toccata; = se viene impugnata, + se dopo averla impugnata si inizia un movimento che però non permette di raggiungere la presa successiva. Ovviamente il massimo punteggio si ha nell'arrivare con entrambe le mani all'ultima presa: il "top". Si può effettuare con la corda di sicurezza dall'alto, nei giovanissimi, o con corda dal basso.
Si effettua su "vie" generalmente "più facili" e, come dice il nome, l'obiettivo è quello di percorrerla nel minor tempo possibile.


In arrampicata e alpinismo si assegna un grado di difficoltà alle vie d'arrampicata su roccia, ghiaccio e agli itinerari alpinistici. L'operazione di assegnare un grado a una via è detta quotare ogradare e viene effettuata dagli apritori e dai primi ripetitori della via.
Le varie discipline dell'arrampicata e l'alpinismo usano differenti scale di difficoltà e inoltre a seconda dei paesi (Europa, Stati Uniti) ci possono essere scale diverse:
  • arrampicata libera: la scala di difficoltà più usata è quella francese, espressa da una cifra (3 - 9) seguita da una lettera (a - c). Viene inoltre usato il simbolo "+" per i gradi intermedi. Ci sono anche altre scale come la UIAA, quella degli Stati Uniti, dell'Inghilterra o dell'Australia.
  • arrampicata artificiale: viene utilizzata una scala di sei gradi crescenti dall'A0 all'A5 (più un settimo a parte) basata sulla difficoltà e sulla quantità di strumenti artificiali usati.
  • difficoltà alpinistica: anche in alpinismo viene prevalentemente utilizzata una scala di difficoltà di origine francese che descrive complessivamente i valori di lunghezza, difficoltà, esposizione della via. Il grado è espresso con le lettere F, PD, AD, D, TD, ED, e ABO[9].
  • arrampicata su ghiaccio: si utilizza una scala di difficoltà chiamata WI, Water Ice, che va dal WI1 al WI7.
  • arrampicata su misto: si utilizza una scala di difficoltà chiamata M, Mixed che va dal M1 all'M13.

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