Le erbe
hanno controindicazioni ben precise per alcuni tipi di malattie, così
come accade per i farmaci tradizionali. Ecco qualche esempio:
- A chi ha problemi di diabete è sconsigliata l’assunzione di liquirizia.
- Per la gastrite e l’ulcera invece sono da evitare la cicoria, l’assenzio, il tarassaco, la genziana e l’angelica.
- Per l’insufficenza renale è fatto assoluto divieto per erbe come il sedano, l’asparago e tutti i diuretici.
- Per l’ipertensione arteriosa sono da evitare piante come la liquirizia, il cardo mariano, l’efedra sinica.
- A chi ha problemi di ipertiroidismo è sconsigliata l’assunzione di avena, fucus e laminaria.
- Per l’ipotensione sono da evitare erbe come la betulla e tutti i diuretici.
- Per l’ipotiroidismo sono da evitare erbe come la cardiaca e la melissa.
- A chi ha malattie del fegato sono sconsigliate la borragine, la farfara, la liquirizia e l’eucalipto.
- Per le malattie autoimmuni è da evitare l’echinacea.
- Per problemi di coagulazione sono da evitare la china, il melitolo e l’aglio.
- Per la sindrome premestruale è fatto divieto a erbe come la liquirizia e la salvia.
- A chi è allergico all’aspirina sono sconsigliate tisane a base di betulla, pioppo e salice.
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